Si sente spesso parlare di taser come strumento di autodifesa, ma cos’è e come funziona? E soprattutto, il taser è legale in Italia?
Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento.
Il taser è un’arma non letale che immobilizza temporaneamente una persona utilizzando una scossa elettrica. È stato inventato negli anni ’70 ed è stato utilizzato dalle agenzie di polizia di tutto il mondo come strumento di autodifesa e di controllo delle situazioni potenzialmente pericolose.
Prima di capire se il taser è legale in Italia, iniziamo a vedere il suo funzionamento.
Il taser funziona emettendo una scossa elettrica che colpisce il sistema nervoso centrale della persona colpita. La scossa interrompe temporaneamente la comunicazione tra il cervello e i muscoli, causando una paralisi momentanea.
Il taser è composto da due parti: la pistola e il dardo. La pistola emette la scossa elettrica, mentre il dardo è il proiettile che viene sparato dalla pistola. Il dardo è collegato alla pistola con un filo elettrico che trasmette la scossa elettrica alla persona colpita.
Il taser può essere utilizzato a breve distanza, fino a circa 10 metri. La freccia viene sparata dalla pistola e penetra nella pelle della persona colpita, trasmettendo la scossa elettrica attraverso il filo.
Chi può usarlo
Veniamo ora al succo della questione: il taser è legale in Italia?
La risposta breve è: sì, il taser in Italia è legale, ma solo ad alcune condizioni.
Iniziamo dicendo che il taser è qualificato come arma propria.
Il suo utilizzo è stato introdotto nell’ordinamento italiano con la legge n. 132 del 1 dicembre 2018, a seguito di una fase di prova sperimentale iniziata nel settembre dello stesso anno. Questa legge ha previsto la distribuzione del taser a tutte le forze di polizia, comprese Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, nonché a pattuglie selezionate della polizia locale in zone ad alta criticità.
L’utilizzo del taser elettrico richiede una valutazione delle circostanze che possono giustificare il suo impiego. A questo proposito, bisogna considerare gli articoli del codice penale che disciplinano la legittima difesa e l’uso legittimo delle armi: l’articolo 52 e l’articolo 53.
L’articolo 52 prevede che “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa.”
Secondo la maggior parte degli studiosi, se i requisiti previsti di questo articolo sono soddisfatti, l’utilizzo del taser elettrico può escludere la responsabilità penale. In ogni caso questo ragionamento è valido solo se il soggetto possiede legalmente lo strumento, che deve essere considerato un’arma.
L’articolo 53, invece, disciplina l’uso legittimo delle armi. Questo articolo prevede che “Ferme le disposizioni contenute nei due articoli precedenti, non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere al proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all’Autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona. La stessa disposizione si applica a qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale, gli presti assistenza. La legge determina gli altri casi, nei quali è autorizzato l’uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica.”
In base a questa norma, il pubblico ufficiale o la persona che gli presta assistenza non è punibile se fa uso del taser elettrico per compiere il proprio dovere e se ricorrono le condizioni previste dalla legge.
Parlando invece di chi può usare il taser, è necessario sapere che solo i soggetti privati che sono in possesso di porto d’armi possono trasportare il taser elettrico da un luogo all’altro al di fuori della propria abitazione. Se addirittura si vuole portare il taser elettrico addosso, è necessario ottenere un porto d’armi per difesa personale.
Possibili alternative al taser
Anche se abbiamo appena detto che il taser non è legale in Italia per i cittadini, esistono alcune alternative a questo strumento che possono essere utilizzate per difesa personale.
1. Spray al peperoncino
Lo spray al peperoncino è un’alternativa al taser molto diffusa ed è assolutamente legale in Italia come strumento per difesa personale. Lo spray al peperoncino contiene una sostanza irritante che provoca bruciore e lacrimazione agli occhi, alla gola e al naso. Attenzione però a sceglierne uno realmente efficace e che rispetti tutte le normative italiane.
In KMA abbiamo sviluppato uno spray al peperoncino che rispetti tutte queste normative, ma non solo: lo abbiamo realizzato partendo dagli spray attualmente in commercio e migliorando gli aspetti che ci sembravano essere poco funzionali.
Il risultato è stato un spray al peperoncino potente (entro i limiti della legge), con un getto realmente in grado di difenderti, che ti permette di avere un’impugnatura salda e che sia integrato anche con una potente torcia LED, che ti consente di abbagliare il malintenzionato in caso di aggressioni al buio.
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2. Bastone telescopico
Il bastone telescopico è un’arma da difesa personale molto efficace. Il bastone telescopico si estende fino a raggiungere una lunghezza di circa un metro ed è utilizzato per colpire l’aggressore. Il bastone telescopico può essere utilizzato anche come strumento di dissuasione, senza necessariamente colpire l’aggressore.
Attenzione però che questo strumento può essere utilizzato solo per difesa abitativa, in quanto la legge vieta il porto di questo strumento (non possibile, cioè, portarlo fuori casa).
3. Fischietto acustico
Il fischietto acustico è un’alternativa al taser molto semplice ma efficace. Il fischietto acustico emette un suono molto forte che può essere udito a distanza. L’utilizzo del fischietto acustico può attirare l’attenzione di altre persone e dissuadere l’aggressore. Altre alternative simili sono dei piccoli gadget con un pulsante che possono essere attaccati alle chiavi. Se premuti, questi dispositivi emettono dei suoni molto forti che possono distrarre l’aggressore e attirare l’attenzione delle persone vicine.
4. Torcia elettrica
La torcia elettrica è un’alternativa al taser molto utile per la difesa personale. La torcia elettrica emette una luce molto forte che può accecare temporaneamente l’aggressore. Inoltre, alcune torce elettriche sono dotate di una funzione strobo che può essere utilizzata per confondere l’aggressore.
5. Il Baby Tonfa
Il Baby Tonfa è uno portachiavi utilizzato per difesa personale, che consiste in una versione più piccola del tradizionale tonfa giapponese.
Il Baby Tonfa viene sfruttato sia per effettuare tecniche di pressione sui punti di pressione del corpo dell’aggressore, ma anche per colpirlo direttamente sfruttando il peso delle chiavi stesse a cui è appeso.
Il baby tonfa è stato sviluppato come strumento di difesa personale per chiunque abbia bisogno di un’alternativa non letale per la difesa personale.
Il baby tonfa è realizzato in polimero rinforzato e ha una lunghezza di circa 12 cm. Il design del baby tonfa è ergonomico e facile da impugnare, consentendo a chi lo utilizza di difendersi immediatamente in modo efficace.
Il baby tonfa è un’alternativa non letale al taser e ad altre armi da difesa personale, ed è legale nella maggior parte dei Paesi.
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Come imparare a difendersi
Oltre all’uso del taser, che abbiamo visto essere legale in Italia solo per gli operatori delle Forze dell’Ordine, ci sono molti altri modi per potersi difendere autonomamente.
Un esempio è proprio imparare tecniche di autodifesa, che possono esserti molto utili per prevenire attacchi e reagire in caso di necessità.
Esistono molti corsi di autodifesa che insegnano tecniche di base per la difesa personale, come il krav maga o il jiu-jitsu.
Io mi sento di consigliarti di praticare soprattutto il Krav Maga, perchè si concentra sulla difesa personale in situazioni reali, in cui l’obiettivo principale è quello di sconfiggere l’aggressore il più rapidamente possibile.
A differenza di altre arti marziali, il Krav Maga non ha regole o tecniche complesse, ma si basa su movimenti semplici e naturali che possono essere appresi rapidamente ed è assolutamente legale in Italia, a differenza di altri strumenti fisici come il taser.
Il Krav Maga si concentra anche sull’addestramento mentale, insegnando ai praticanti a mantenere la calma e la concentrazione in situazioni di stress e pericolo, cosa molto utile in strada.
Il supporto di KMA
Abbiamo capito che il taser è legale in Italia, ma non è accessibile a tutti e le normative a riguardo sono poche e piuttosto nebulose.
Quello che possiamo fare per difenderci è imparare semplici tecniche di autodifesa che ci possono tornare utili in qualsiasi situazione.
Ed è proprio qui che KMA può aiutarti: siamo specializzati in corsi di difesa personale e i nostri centri si trovano in tantissime regioni italiane.
Puoi provare subito questa incredibile disciplina in uno dei nostri centri KMA, le lezioni sono aperte a tutti ed è possibile iniziare in qualsiasi periodo dell’anno.
La prima lezione, inoltre, è sempre considerata di prova ed è gratuita e senza impegno, in modo che tu possa capire se ti piace e se fa al caso tuo.
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Alla prossima e stay safe!