Il combattimento corpo a corpo: 10 suggerimenti per affrontarlo al meglio

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Se è vero che al giorno d’oggi è raro ritrovarsi coinvolti in scontri corpo a corpo, è altrettanto vero che conoscere delle nozioni base per saperlo affrontare al meglio in caso di necessità risulta fondamentale.

Anche se siamo brave persone e non faremmo mai del male a nessuno infatti, potremmo ritrovarci coinvolti in risse o aggressioni contro la nostra volontà. Conoscere qualche tecnica e trucco per limitare i danni e tornare a casa sani e salvi potrebbe essere la nostra unica speranza in certe situazioni.

“Si Giacomo, va bene, ma io non ho mai davvero affrontato un combattimento corpo a corpo. Non saprei nemmeno da dove cominciare.”

Se stai pensando anche tu a qualcosa di simile, non ti preoccupare!

Ho pensato di scrivere questo articolo proprio con lo scopo di darti alcuni consigli utili per gestire al meglio uno scontro corpo a corpo. 

Ti elencherò sia consigli teorici e più generali, che sono alla base per affrontare qualsiasi scontro, sia consigli più tecnici e pratici in caso ti ritrovassi a dover muovere le mani. Ecco quali sono i 10 che ritengo fondamentali:

1. Mantieni la distanza di sicurezza. Finché puoi, evita lo scontro corpo a corpo mantenendoti abbastanza distante dal tuo aggressore, in modo da riuscire ad avere nel tuo campo visivo almeno le sue mani.

2. Non esporti al tuo aggressore. L’altra persona potrebbe arrivarti ad esempio faccia a faccia, con toni di sfida. Non cogliere la provocazione, rimanendo a tua volta di fronte a lui con il volto scoperto. È il primo punto che cercherà per mandarti KO.

3. Proteggiti. Se l’altra persona cerca uno sconto corpo a corpo, non farti cogliere impreparato: posiziona le tue mani all’altezza del viso e crea così una piccola barriera. Questa ti sarà utile sia per proteggerti dai colpi, sia per portarli più velocemente.

4. Tieni le ginocchia leggermente flesse. Questa postura sarà utile nell’ incassare delle spinte, nello schivare, nel portale dei colpi e ad essere pronto a muoverti.

Riguardo a questi primi 4 punti, puoi trovare un interessante approfondimento in questo video YouTube di Manuel Spadaccini, fondatore KMA:

5. Respira. Un battito cardiaco troppo elevato può farci andare nel panico ed impedirci di agire durante uno scontro corpo a corpo. Per questo ti consiglio di tenere sempre sotto controllo il tuo battito cardiaco, in modo da mantenere sempre lucidità e sangue freddo per trovare la migliore soluzione possibile. Puoi studiare il metodo della respirazione tattica in questo articolo.

6. Gestisci il braccio armato. Se durante lo scontro il tuo aggressore estrae una qualsiasi arma (un coltello, ma anche un bastone, una bottiglia o altri corpi contundenti), dai sempre priorità al braccio con cui sta brandendo quell’oggetto.

7. Rialzati subito. Finire a terra durante uno scontro corpo a corpo – a meno che tu non sia un esperto di lotta a terra – è estremamente pericoloso. È un attimo perdere i sesti, venire accerchiati da altre persone o semplicemente soccombere sotto i colpi dell’aggressore.

I punti 4, 5 e 6 fanno parte delle quattro priorità della difesa personale, scoprile tutte leggendo il nostro articolo a riguardo.

8. Cerca di prevedere i movimenti dell’aggressore. Uno scontro corpo a corpo spesso inizia con un colpo a sorpresa, che non lascia il tempo alla vittima di potersi difendere. Prevedi le intenzioni del tuo aggressore facendo caso ad alcuni campanelli d’allarme: sta arretrando la spalla in qualche modo? Ha messo le mani in tasca? Sta portando le mani fuori dal tuo campo visivo? Sta facendo finta di voltarsi? Tutti questi comportamenti potrebbero indicare che sta per caricare un colpo verso di te, tieniti pronto a difenderti.

9. Impara tecniche semplici ed applicabili molto velocemente. In uno scontro corpo a corpo non esistono regole e non ci sono arbitri. Dovrai cavartela da solo e nel minor tempo possibile, per evitare di esporti a troppi colpi. Impara nozioni base di difesa personale che possono tornarti utili in qualsiasi situazione (quelli fatti bene però. Io ti consiglio quelli di KMA – Krav Maga Academy perchè sono i più completi a mio avviso).

10. Colpisci punti in cui puoi lasciare meno segni possibili. Se provochi dei danni al tuo aggressore, paradossalmente, potresti finire tu nei guaio tribunale. Fai attenzione! A questo proposito ti lascio un interessante video di Manuel Spadaccini in cui ti svela quali sono i migliori punti da colpire, e come reagisce il corpo umano in base al colpo ricevuto 

Quando affrontare il combattimento corpo a corpo

Un combattimento corpo a corpo non è uno scherzo. Le probabilità di finire male ci sono, e non sono neanche troppo basse. Proprio per questo nei consigli di prima ho sottolineato l’importanza di rimanere lucidi e non andare in panico: questo ci permetterà di decidere SE reagire e, in caso, QUANDO farlo.

Il consiglio che do è sempre quello di scappare se ne abbiamo la possibilità. Anche se ci provocano, non accettiamo la sfida. Non facciamone mai una questione di orgoglio, ma piuttosto mettiamo sempre il buonsenso prima e cerchiamo di preservare la nostra incolumità.

Chiaramente la fuga non è sempre possibile. Ad esempio potremmo essere colti di sorpresa e non avere il tempo per farlo, potremmo essere in un posto chiuso e non avere modo di scappare, potremmo essere in compagnia di persone a noi care che dobbiamo proteggere, ecc.

In questi casi allora ci ritroviamo obbligati a reagire, e saremo costretti a iniziare uno scontro corpo a corpo. 

Alla luce di queste considerazioni sarai quindi d’accordo con me che avere nozioni basi di combattimento e difesa personale risulta essenziale.

Quanti tipi di combattimento corpo a corpo esistono

Finora ho parlato di combattimento corpo a corpo da strada, quello pericoloso e che potrebbe metterti veramente nei guai. 

Come ben saprai, però, non è l’unico tipo di combattimento che esiste: diversi sport sono basati sulla lotta corpo a corpo (non per niente sono chiamati “sport da combattimento”).

Nello specifico, fanno parte di questa categoria tutte quelle discipline di strcking e grappling che prevedono un combattimento con attacchi fisici diretti al corpo dell’avversario, con contatto diretto e senza l’ausilio di altri strumenti (bastoni, spade o altro).

Tra questi ritroviamo la Boxe, l’MMA, la kickboxing, la Muay Thai, il Taekwondo, la lotta greco-romana, il Jujitsu, il BJJ, lo Judo, e molti altri ancora.

Tutti questi tipi di combattimento corpo a corpo sono nati nel tempo con ragioni diverse: per autodifesa, per scopi militari, per sviluppare forza e resistenza, per competizione sportiva o, ancora, per mantenere vivo il patrimonio culturale di una nazione.

Qualunque sia lo scopo per cui sono nati, ciascuno sport da combattimento è valido anche solo per il bagaglio di esperienze che ci lascia. La maggior parte di essi poi è anche in grado di trasmettere valori importanti: resilienza, autodisciplina, perseveranza, rispetto dell’avversario.

Perchè affrontare il combattimento solo per difendersi

Se stai per affrontare un combattimento corpo a corpo, qualsiasi sia il motivo che ti ha portato in una situazione del genere, ricorda di non farti prendere la mano.

È importantissimo infatti agire solo per difesa, quando cioè siamo in reale pericolo, altrimenti rischiamo di cadere in quello che viene chiamato “eccesso colposo di legittima difesa”.

Prima che ti spieghi cosa significa, facciamo un passo indietro e approfondiamo il discorso di “Legittima difesa”.

La legittima difesa è una situazione nella quale si sente il pericolo di ricevere un’offesa ingiusta e ci si difende in modi che di solito sono considerati reato dalla legge italiana.

La legittima difesa è disciplinata dall’articolo numero 52 del Codice Penale e ammette la reazione contro un’aggressione solo se:

-Difendersi era l’unico modo per evitare l’offesa

-Esisteva una proporzionalità tra la difesa attuata e l’offesa ricevuta (o che si stava per ricevere).

Per quanto riguarda questo ultimo punto in particolare, l’articolo sopra citato stabilisce che:

  • La nostra reazione deve essere inferiore, uguale o di poco superiore rispetto a quella che si può intuire dalla minaccia ricevuta
  • Il compito di valutare quanto sopra spetterà soltanto ad un giudice, che dovrà analizzare il coso in modo obiettivo.

Stando a quanto scritto sopra capirai benissimo che, in caso non ci siano validi motivi che ti hanno spinto a combattere, o che non ci sia stata proporzionalità tra l’offesa ricevuta e la difesa attuata, rischierai di passare guai seri.

Qual è la migliore arte marziale per affrontare il combattimento corpo a corpo

Questo argomento è spesso oggetto di dibattito tra i fighter. Molte persone si concentrano a ricercare a tutti i costi l’arte marziale migliore per combattere, quella più efficace, che crea più danni… 

La realtà è che non esiste un’arte marziale o uno sport da combattimento migliore di altri.

Tutti servono, tutti ci portano conoscenze utili, tecniche nuove, skills importanti. Quello che fa davvero la differenza in un combattimento è avere quante più carte possibili da giocarci, per poter avere più probabilità di vincere lo scontro senza farci cogliere impreparati.

Sicuramente ci sono discipline nate proprio con lo scopo di sapersi difendere in strada, proprio come il Krav Maga, dove le tecniche sono state costruite sulla base di reali aggressioni che avvengono quotidianamente, senza badare troppo a regole o tecnicismi.

Tuttavia, anche conoscere altre arti marziali o sport da combattimento non può fare altro che bene, perchè ci aiuterà ad avere più assi nella manica da sfoderare in caso di necessità.

10 consigli per prepararsi al meglio

Qui di seguito ti lascio 10 consigli per poterti preparare al meglio ad affrontare un combattimento:

  • Allena la tua resistenza ed il fiato, fondamentali per reggere uno scontro e gestire l’adrenalina
  • Condiziona il tuo fisico, in modo da essere abituato a incassare eventuali colpi
  • Inserisci sempre dello stress durante i tuoi allenamenti, per simulare la reale condizione in cui ti troverai a combattere
  • Rendi i tuoi allenamenti realistici, simulando quanto più possibile una lotta in strada (possibili cadute, reazioni inaspettate dell’aggressore, tecniche venute male, …)
  • Impara a gestire le tue emozioni, evitando che ti blocchino al momento del bisogno (respirazione tattica video)
  • Allenati con professionisti e, più in generale, persone più capaci di te per poter sempre migliorare ed imparare da esperienze altrui
  • Non chiuderti solo nella tua disciplina, ma apriti e sperimentane diverse. In questo modo avrai più carte da giocare durante il combattimento
  • Impara a gestire anche aggressioni con coltelli, armi o bastoni, anche se tu sei a mani nude: non sai mai cosa puoi aspettarti da una persona che ti aggredisce
  • Ripassa le 4 priorità della difesa personale, utilissime per sapere a cosa dare priorità durante uno scontro
  • Prima del combattimento, osserva l’ambiente circostante per studiare possibili vie di fuga e individuare potenziali ostacoli o pericoli 

Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto e abbia risposto alle tue domande

Se hai altri consigli che ti piacerebbe condividere con me, lascia un commento all’articolo, sarò felice di leggere i tuoi suggerimenti!

A presto e stay safe
Giacomo

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