L’arte marziale più completa esiste? Come scegliere quella adatta a te

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La domanda su quale sia l’arte marziale più completa può portare a diverse opinioni e dibattiti, poiché ogni arte marziale ha i suoi punti di forza e di debolezza. Tuttavia, alcune arti marziali sono generalmente considerate più complete perché integrano una vasta gamma di tecniche e strategie.

La domanda principale che dovresti porti però non è tanto qual è l’arte marziale più completa, ma quale rispecchia le tue esigenze.

O meglio ancora: perché vuoi praticare un’arte marziale? Qual è il tuo obiettivo finale? Allenare e temprare il tuo corpo e la tua mente? Vincere degli incontri? Imparare a difenderti? Scoprire i tuoi limiti?

In questo articolo andremo a vedere assieme quali sono le arti marziali generalmente considerate le più complete ma soprattutto quali sono i loro punti di forza, di modo che tu possa scegliere esattamente quella che fa al caso tuo.

Premetto che non potremo analizzare tutte le arti marziali nelle loro varie declinazioni, per questo prenderò in considerazione le arti marziali nella loro versione più classica (e più praticata) in Italia.

Partiamo!

Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ)

Uno degli esempi più noti di un’arte marziale completa è il Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ).

Quando senti parlare di BJJ devi subito pensare al combattimento a terra, perchè è su questo che si concentra.

Gli incontri sul terreno possono essere estremamente impegnativi e il BJJ fornisce un’ampia gamma di tecniche di leve articolari, strangolamenti e controllo dell’avversario che consentono di sottomettere un avversario anche di dimensioni più grandi o più forti.

Il BJJ è diventato popolare anche grazie al suo successo nelle competizioni di arti marziali miste (MMA), dove i combattenti con competenze di BJJ hanno dimostrato una grande efficacia nel sottomettere gli avversari.

Non bisogna dimenticare infatti anche l’approccio tattico e strategico: Il BJJ non si basa solo sulla forza fisica, ma incoraggia l’uso di posizioni, leve e sottomissioni per sconfiggere l’avversario. Questo richiede un’attenta pianificazione tattica e una buona conoscenza della biomeccanica del corpo umano.

Sul combattimento a terra rimane sicuramente l’arte marziale più completa. Se quindi ti interessa imparare leve articolari e come sottomettere il tuo avversario senza particolari problemi il BJJ è l’arte marziale che fa al caso tuo.

Tuttavia concentrandosi molto sul combattimento a terra manca totalmente la componente di striking. Nel BJJ, infatti, non imparerai come tirare un pugno o un calcio, e come incassarli o evitarli.

Se quindi stai cercando un’arte marziale che ti fornisca anche delle skill di combattimento in piedi, la tua ricerca deve proseguire oltre

Muay Thai

Un’altra arte marziale completa è la Muay Thai, conosciuta anche come “l’arte delle otto membra“.

Questo stile di combattimento thailandese utilizza infatti pugni, calci, ginocchiate e gomitate per attaccare l’avversario (8 possibili colpi). 

Proprio per questa sua caratteristica la Muay Thai è un’arte marziale completa ed efficace a tutte le distanze di combattimento. Offre una vasta gamma di tecniche di striking per attaccare e difendersi a lunga distanza, ma include anche tecniche di gomito e ginocchio per il combattimento ravvicinato. Questa versatilità consente al praticante di adattarsi a diverse situazioni di combattimento.

La pratica della Muay Thai, poi, richiede un’ottima preparazione fisica. Gli allenamenti intensi includono esercizi cardiovascolari, allenamento di forza e resistenza, e allenamento specifico per migliorare la velocità e l’agilità. Questo aiuta a sviluppare un’ottima forma fisica generale.

La pratica di sparring e l’allenamento con avversari attivi consentono al praticante di imparare a gestire un combattimento sportivo molto intenso. 

La Muay Thai non si limita solo alle tecniche di combattimento, ma insegna anche valori come il rispetto, la disciplina, la determinazione e la lealtà. La pratica della Muay Thai può contribuire quindi allo sviluppo di una mentalità forte e resiliente.

A differenza del Brazilian Ju-Jitsu, però, la Muay Thai non prevede lo studio di tecniche a terra. Nel momento in cui si cade (o si appoggia anche solo un ginocchio a terra), infatti, l’incontro viene sospeso e si dà il tempo all’avversario di rialzarsi in piedi prima di continuare il combattimento.

Se quindi cerchi un’arte marziale completa sullo striking, e che abbia una forte componente di preparazione atletica, agilità ed esplositivà, la Muay Thai è certamente un’ottima scelta. Se, invece, vorresti anche imparare a lottare a terra allora dovrai spostarti su un’altra disciplina.

Judo

Un’altra arte marziale che possiamo definire “completa” è il Judo. Il Judo si concentra sull’utilizzo della tecnica e della leva articolare per sottomettere un avversario.

Gli allenamenti includono una vasta gamma di tecniche di proiezione, immobilizzazione, strangolamento e leva, che consentono di controllare e sottomettere un avversario anche di dimensioni o forza superiori. 

Il Judo si concentra sul combattimento a distanza ravvicinata, dove le prese e le proiezioni sono eseguite a stretto contatto con l’avversario. I due obiettivi principali del Judo sono infatti lo schienamento dell’avversario o, in alternativa, la sua sottomissione/immobilizzazione. 

Il judo ti dà poi molte opportunità per lo sviluppo personale. La pratica costante aiuta a migliorare l’autostima, la fiducia in sè stessi e la gestione dello stress. Inoltre, il judo insegna l’importanza della perseveranza, dell’umiltà e dell’adattabilità, tutte abilità che potrai applicare anche nella tua vita quotidiana.

Allenandoti nel Judo, quindi, diventerai sicuramente un asso nel combattimento a distanza ravvicinata e nello spedire i tuoi avversari con schiena a terra. Mancherà anche qui però, come nel BJJ, uno studio approfondito dello striking. Pugni e calci, infatti, non sono ammessi dal regolamento e sono per questo spesso accantonati. 

Ecco allora che se cerchi un’arte marziale completa nel combattimento e nelle prese a distanza ravvicinata, che ti fortifichi fisicamente ma anche mentalmente, il Judo può essere un’ottima scelta. 

Se la tua ricerca di un’arte marziale “completa” volge verso un’arte marziale che ti formi anche sul combattimento in striking, invece, il Judo potrebbe avere delle carenze.

Karate

Un’arte marziale completa è il karate: questa disciplina offre una vasta gamma di tecniche di combattimento, tra cui colpi di pugno, calci, ginocchiate, gomitate e blocchi. Queste tecniche possono essere utilizzate sia in posizione eretta che in situazioni di lotta a terra.

Il Karate è poi sicuramente un’arte marziale impegnativa dal punto di vista fisico. Comprende molti esercizi di potenziamento muscolare e che mirano a sviluppare la resistenza, la flessibilità, l’agilità e la esplosività dell’atleta. Tutte caratteristiche fondamentali per un buon atleta di Karate.

Il Karate ha radici profonde nella cultura giapponese. Per questo, oltre all’aspetto fisico, esso pone un’enfasi significativa anche sullo sviluppo mentale. I praticanti apprendono l’autocontrollo, la disciplina, la concentrazione e la perseveranza. Vengono anche incoraggiati a sviluppare il rispetto per gli altri e per sè stessi. Il karate promuove la crescita personale e il miglioramento continuo.

Allenandoti nel Karate diventerai quindi un ottimo combattente, esplosivo e in grado di utilizzare alla perfezione sia le braccia che le gambe per colpire il tuo avversario. 

Inoltre il karate è molto diffuso in Italia e nel mondo, quindi se il tuo obiettivo è diventare un combattente e vincere delle competizioni, sicuramente troverai pane per i tuoi denti. 

Se devo pensare a una mancanza del Karate credo che sia il lavoro a terra. Sebbene alcune scuole stiano introducendo anche tecniche di lavoro a terra, sicuramente rimane un’arte marziale più incentrata sul combattimento in piedi. 

KUNG FU

Parlare del Kung Fu in maniera completa richiederebbe decine di pagine.

l termine “Kung Fu” è un termine generico che comprende un’ampia varietà di stili e sistemi di arti marziali tradizionali cinesi.

Il Kung Fu può essere sicuramente considerata un’arte marziale completa perché offre una vasta gamma di stili, ognuno con le sue tecniche e approcci distinti. Ci sono stili che si concentrano sul combattimento a mani nude, sulle armi tradizionali cinesi, sulla lotta a terra e altro ancora. Questa diversità di stili consente ai praticanti di scegliere un percorso che si adatti alle loro preferenze e obiettivi specifici.

A seconda del tipo di obiettivo che ti sei posto, quindi, quasi certamente troverai uno stile che si concentra maggiormente su quell’aspetto.

KRAV MAGA

Sebbene non sia una vera e propria arte marziale nel senso tradizionale della parola, voglio parlarti anche del Krav Maga, disciplina di combattimento (appunto) militare israeliana.

Il Krav Maga è un sistema sviluppato interamente e unicamente per il combattimento in strada.

Non esistono competizioni o campionati, esiste unicamente l’esperienza dei militari israeliani e dei migliaia di operatori professionisti che sempre più frequentemente utilizzano il krav maga per difesa personale in contesti reali. Grazie a questa esperienza le tecniche di Krav maga vengono costantemente aggiornate e implementate. 

Può essere considerata un’arte marziale completa?

La strada è sicuramente un luogo senza regole, dove tutto può accadere. Proprio per questo motivo chi si allena nel krav maga ha la necessità di imparare a difendersi in ogni circostanza possibile: in piedi, a terra, contro avversari armati di bastone o di oggetto tagliente, contro più avversari o addirittura come intervenire in difesa di una terza persona aggredita. 

Data la quantità di tecniche e situazioni possibili sicuramente un praticante di krav maga è “completo” nel senso che dovrà essere in grado di affrontare tutte queste situazioni.

Considerato l’ampio programma che deve affrontare sicuramente un allievo di krav maga non sarà mai esperto come un praticante di BJJ nel combattimento a terra, o veloce e performante come un karateka nel portare i colpi né esperto nelle proiezioni come un judoka, perché semplicemente il suo obiettivo non è quello di esserlo.

Il Krav Maga, infatti, prende ciò che di utile c’è nelle arti marziali e lo modifica per una applicazione in strada. In strada non serve essere più bravi di un praticante di BJJ a terra, perché l’obiettivo non è vincere un incontro, ma tornare a casa. E se con le mie conoscenze basiche di lotta a terra ho imparato quel tanto che mi basta per rialzarmi e scappare… il risultato è ottimo!

Dal punto di vista mentale il Krav Maga, se praticato in scuole serie come ad esempio la KMA, ti insegnerà come gestire le tue emozioni, e come non farti sopraffare dall’ansia e dalla paura. In caso di aggressione, infatti, è fondamentale saper controllare le proprie emozioni e rimanere lucidi, altrimenti non saremo in grado di difenderci. Per questo nel krav maga attraverso degli allenamenti specifici si va ad allenare il nostro cervello a ragionare e prendere le giuste decisioni anche in situazione di forte stress.

Se quindi il tuo obiettivo è quindi quello di partecipare a competizioni sportive e vincere degli incontri sicuramente il Krav Maga non è l’arte marziale che fa al caso tuo. Ma se il tuo obiettivo è imparare a difendere te o i tuoi cari sicuramente il krav maga è l’arte marziale più completa in questo senso, proprio perché nasce, si studia e si evolve proprio per imparare a difendersi in strada.

Su questo argomento trovi anche un interessante video di Manuel Spadaccini:

Spero che questo articolo ti abbia chiarito un po’ le idee, e ricorda: non esiste un arte marziale “più completa” esiste soltanto quella che meglio si adatta al tuo obiettivo! 

A presto!

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